La traduzione asseverata viene richiesta in tutti i casi in cui si rende necessario dover mantenere il valore legale di un documento anche all'estero. L'asseverazione è necessaria quando vi è la necessità di presentare di fronte ad un'autorità o ad un'istituzione un documento redatto in una lingua straniera che abbia valore legale nel Paese di origine.
L'asseverazione garantisce che il contenuto del documento tradotto riporta fedelmente il contenuto del documento di partenza.
Il processo di asseverazione prevede il giuramento di un traduttore professionista prestato di fronte a un ufficiale giudiziario, generalmente in tribunale, che attesta l'assenza di omissioni e di vizi di forma nella traduzione da lui svolta.
Il verbale di giuramento debitamente firmato dal traduttore ha un duplice effetto:
1. una volta asseverata, la traduzione ha ufficialmente valore legale anche nel Paese estero in cui viene presentata;
2. per effetto del giuramento ricadono sul traduttore le responsabilità civili e penali per eventuali violazioni riscontrate rispetto a quanto dichiarato.
La differenza tra una traduzione asseverata e una traduzione semplice risiede nel fatto che la traduzione legale semplice corrisponde nella trasposizione in lingua estera del documento originario, che ha carattere legale (sentenze, testamenti, disposizioni, risoluzioni, ecc.).
La traduzione legale traduce i concetti giuridici espressi nel documento, eventualmente rendendoli uniformi rispetto all'ordinamento giuridico vigente nel Paese estero di destinazione della traduzione, ma non ha effetti sul valore legale della traduzione stessa.